Ciurma della "Volpe di mare"

qui ci andranno le schede di tutti i vari scagnozzi del temuto filibustiere Vaan la "Volpe di mare"

E, inoltre, in fondo sarà descritto come Capitan Rangigwave ha conosciuto e reclutato i vari componenti della sua ciurma e come sia infine diventato un pirata a tutti gli effetti!

Nome: Aires "Manolesta" Skilledhand
Classe: Ladro 9 / Predone dei mari 1
Razza: umano
Sesso: Femmina
Allineamento: Caotica neutrale
Altezza: 1,63 m
Peso: 44 kg
Capelli: Castani
Occhi: Neri
Età: 18 anni
Divinità: Olidammara

Caratteristiche:

	Valore	Modificatore
Forza	11	+0
Destrezza	19	+4
Costituzione	14	+2
Intelligenza	16	+3
Saggezza	13	+1
Carisma	17	+3

Descrizione:
Aires, vicecapitano dell’Allegra Dama di Porto (l’incrociatore della Volpe di Mare) e fidanzata del Capitano, è una giovine donzella di una bellezza assolutamente fuori dal comune, ella è magra e slanciata ma formosa e provocante, dai ricci capelli castani che le scendono lungo le spalle e dagli occhi del colore della notte. Ella è una donna forte e risoluta, ma anche dolce e protettiva quando la situazione lo richiede, durante l’adempimento della sua funzione di capitano, in assenza di Vaan, la ragazza è più autorevole e dispotica del Capitano, ma, nonostante tutto la sua reputazione all’interno della ciurma è assai positiva. Essendo più riflessiva e calcolatrice di Vaan ella ha il ruolo di stemperare l’ingenua impulsività del suo amante. Anche lei, non come Vaan e Devis, ha la lingua velenosa e spesso si burla dei suoi avversari in combattimento schernendoli con continue battutine. Diversamente dalla Volpe di Mare, ella sa quando ritirarsi se in difficoltà (e lo dimostra nello scontro con Ehins) e è molto realista su quanto riguarda i propri limite e le proprie possibilità, è considerata l’elemento più riflessivo e ponderato dell’equipaggio.

Nome: Devis "Asso di Picche" Flatcher
Classe: Bardo 8
Razza: umano
Sesso: Maschio
Allineamento: Caotica neutrale
Altezza: 1,76 m
Peso: 63 kg
Capelli: Biondi
Occhi: Ambra
Età: 19 anni
Divinità: San Culo

Caratteristiche:

	Valore	Modificatore
Forza	12	+1
Destrezza	16	+3
Costituzione	15	+2
Intelligenza	15	+2
Saggezza	11	+0
Carisma	18	+4

Descrizione:
Devis è alto e con i capelli di un biondo dorato, dal fisico snello, sempre sorridente e accomodante nei confronti di tutti. Il suo strumento preferito è il liuto ma eccelle in tutti i generi di strumenti a corda. Adora il vino, le belle donne e il gioco d’azzardo, ma ha anche una certa attrazione per gli oggetti che luccicano, è senza dubbio il migliore amico di Vaan, nonché il suo braccio destro. Anche Devis come il suo capitano è uno spirito libero e detesta essere comandato a bacchetta, Vaan infatti non ha mai dato ordini al suo compagno ma piuttosto dei consigli o delle richieste del suo intervento in quanto si considera alla pari del giovane bardo nonostante questi gli sia sottoposto. Devis svolge il ruolo di portavoce della nave grazie alla sua parlantina sciolta e alla sua inclinazione naturale al dialogo, è più paziente e affabile di Vaan, ma ama comunque apostrofare con battute argute i suoi colleghi pirati, non lasciando scampo nemmeno al capitano.

Nome: Bob "Aggiustatutto" Windblow
Classe: Esperto 8
Razza: umano
Sesso: Maschio
Allineamento: Neutrale puro
Altezza: 1,77 m
Peso: 69 kg
Capelli: Neri
Occhi: Neri
Età: 18 anni
Divinità: C'è devo pensà

Caratteristiche:

	Valore	Modificatore
Forza	12	+1
Destrezza	13	+1
Costituzione	16	+3
Intelligenza	19	+4
Saggezza	15	+2
Carisma	14	+2

Descrizione:
Bob è il tecnico di bordo, unitosi alla ciurma quando Vaan si recò con l’Allegra Dama di Porto nel porto fluviale di Benetnasch, è uno dei membri più importanti dell’equipaggio. In combattimento preferisce rimanere indietro e lanciare i proiettili dalla sua fionda. Egli è molto intelligente e ha un talento innato per la riparazione degli oggetti, è tornato utile in più di un’occasione in caso di falle nella nave eccetera. Fisicamente egli si presenta come un individuo dalla carnagione molto scura, dai cespugliosi capelli neri che hanno una buffa forma più o meno sferica, discretamente alto e magro, con degli occhi di un castano scuro. Egli ha un carattere mansueto e docile, sempre propenso al riso e ai giochi ma, tuttavia, estremamente serio e abile sul lavoro. E’ solare e accogliente con gli stranieri ma non regala la sua fiducia al primo che passa e sa essere estremamente sospettoso con individui che non lo convincono del tutto.

Il Bandito e il Bardo

Fratelli del Destino

Durante le sue peregrinazioni per mare e per terra Vaan sostò a Mercadia, una ricca e prospera città mercantile e portuale piena di vita. Una volta giunto là, Vaan rimase a dir poco sconcertato dalla grandezza e dall’opulenza della città delle maschere. Così si stabilì alla locanda della “Falce di Luna”, adocchiando subito le immense possibilità di guadagno del porto di Mercadia. Così condusse indisturbato i suoi “affari” fino a quando, la nona sera trascorsa nella Città delle Maschere, tornando in taverna vide un ragazzo evidentemente quasi ubriaco alle prese con due energumeni che volevano essere pagati. Incuriosito il giovane Vaan chiese spiegazioni ai due gorilla che minacciavano di morte l’ubriaco. Uno di loro disse di essere del Casinò “Soldi Puliti” al centro di Mercadia e che il ragazzo doveva loro una cifra che ammontava a circa 20.000 Monete d’Oro. Nel frattempo il giovane irrompendo con frasi del tipo “Avanti, per questa volti chiudi un occhio, in fondo che ti costa ?” oppure “Vuoi sentire una barzelletta ?” retribuite con sonori pugni sul viso da parte del secondo gorilla. Alla fine, Vaan decise, per qualche ignoto motivo di sborsare i 20.000, le guardie ne furono assai sorprese e anche l’altro ragazzo, l’ubriaco, parve rinvenire dalla sbornia, così senza far domande i due gorilla fecero per prendere il denaro e andarsene fuori. Però quando quello che aveva malmenato il ragazzo ubriaco mise un piede fuori dalla locanda, Vaan brandendo il suo fido fucile richiese gentilmente indietro la sua grana. Così nell’osteria scoppiò una rissa generale, persino l’oste brandendo il suo matterello si gettò nella mischia. La zuffa continuò fino a che vennero chiamate le Guardie della Repubblica. All’ultimo Vaan, e il giovane ubriaco alle calcagna, riuscirono a seminare i soldati. A quel punto il ragazzo sconosciuto dell’osteria riavutosi dalla sbornia disse di chiamarsi Devis e di essere un bardo con una discreta abilità anche nel furto e nella truffa, e , presentatosi giurò fedeltà al suo coetaneo Vaan, accettata l’offerta di Devis, Vaan lo condusse al vascello con l’intenzione di salpare.

Manolesta

La sfida di Aires

I due giovani compagni affrontarono ancora numerose peripezie in opposizione alla legge, quando finalmente giunsero ad Alabasta, capitale dell’omonimo regno, in quel periodo, a sentire la gente del luogo si sarebbe svolto il Gran Ballo per il diciottesimo compleanno della principessina Lefe e sarebbero stati esposti nell’ala orientale del Palazzo Reale i tesori regalati dai nobili Vassalli del Regno alla neomaggiorenne principessa. Così i due decisero di passare a fare i loro “omaggi” alla principessina. Sotto falsi nomi Vaan e Devis vennero inclusi nella lista degli invitati del Gran Ballo di Corte. Il giorno fatidico era giunto e i giovani, vestiti e calzati come rampolli del fior fiore della nobiltà Alabastiana fecero il loro trionfale ingresso con i nomi di Flar DeChevalier (Vaan) e suo cugino Maiden VanBrave (Devis). Tanto Vaan quanto Devis furono notati e il giovane pirata ebbe perfino il privilegio di danzare con la principessa . Il tempo passava e, finalmente Vaan decise che era il momento di agire, così incaricò Devis di intrattenere la famiglia reale con i racconti delle sue gesta, dando così il tempo al suo compare Vaan di agire in tutta tranquillità. Vaan, sgusciando tra la folla raggiunse il corridoio orientale che portava diretto a dove erano custoditi i gioielli della principessa, quando, avanzando silenzioso come un gatto che tende un agguato alla sua preda, scorse l’ombra di una donna che percorreva il corridoio nella sua stessa direzione. Allungando il passo raggiunse la giovane che scoprì essere bellissima, “A cosa devo l’onore ?” iniziò Vaan, “ Buona sera mio cavaliere”, lo salutò un po’ stupita la bella donna “sto solo andando a consegnare il mio dono per la principessina alla sala del tesoro” concluse sorridente, in quell’istante Vaan capì che la ragazza era lì per lo stesso motivo per cui lui e Devis si erano recati al Gran Ballo, “Allora, se ciò non le dà noia, potremmo trascorrere la strada insieme” disse infine Vaan, che non era disposto a farsi sottrarre il bottino da nessuno. I due camminando affiancati e guardinghi senza rivolgersi la parola a vicenda, giunsero nelle vicinanze della Sala del Tesoro. Vaan congedandosi, baciando la mano alla dama, con un colpo basso la fece cadere e le legò i polsi con il suo fazzoletto di lino pregiato rubato appositamente per l’occasione e, senza esitazione entrò nella sala dove, ad attenderlo vi erano due guardie riccamente abbigliate, e, usando le sue verghe di fumo, superò le guardie tramortendole. Allora, essendosi liberato di tutti gli ostacoli, andò a riscuotere il suo bottino. Mentre pensava ad un modo per andarsene inosservato, la giovane ladra gli piombò alle spalle. “Allora, cosa pensi di fare con quel gingillo?”disse in tono indifferente il giovane bandito guardando il coltello della giovane, “Se mi aiuti a portare queste pietruzze fuori dal palazzo dividerò il tesoro con te, e, se vorrai potrai unirti alla mia banda di filibustieri”, “Un pirata” sussurrò ammirata e disorientata la giovane “Non ancora ma lo diverrò presto” rispose secco Vaan “Allora ?” , riprese il giovane, “Che ne pensi della mia offerta? Ti informo che non hai molto tempo, quindi, se non ti spiace, ardirei avere una tua risposta entro breve”. La ragazza annunciò un’espressione divertita e infine rispose “Messer pirata, sarai anche un lupo di mare ma lascia che te lo dica, un ladro che si rispetti deve preparare sempre un piano per uscire dal luogo del crimine inosservato, c’è una parete nascosta che collega questa stanza a quella del trono, di lì c’è un uscita secondaria che usano i domestici che porta sul retro della Reggia e fuori da quella porta, la libertà” concluse poeticamente la bella giovane, “Bene, a che serve una mappa quando si ha te al proprio fianco? Dunque devo ritenere l’accordo valido” esclamò ammirato Vaan, “Ebbene sì mio capitano, ma dimmi, sulla tua nave c’è anche un letto comodo del buon vino e un giovane pirata biondo e bello che voglia dividerlo con la sottoscritta?” rispose in tono languido l’affascinante donna, “Per le prime due posso garantire, in quanto alla terza trovo che non vi siano troppi problemi a reperire un fuorilegge biondo e bello con una notevole passione per le belle donne” fece eco Vaan, “Ma c’è un tarlo nel tuo piano si dà il caso che abbia portato un amico per fornirmi una copertura, come facciamo a tornarlo a prendere” riflettè ad alta voce il ragazzo, quando improvvisamente “Ho trovato, mi spaccerò per il cocchiere di Lord Maiden VanBrave e lo porterò via dalla festa”. Così fecero e il piano riuscì perfettamente in ogni dettaglio. Quando la banda fu riunita Devis chiese informazioni sulla ragazza “è anche lei della partita” si limitò a dire Vaan, il bardo allora baciò la mano della giovane presentandosi “Enchantè mia bella dama, io sono Devis, cantore, truffatore, accanito giocatore d’azzardo e potrei continuare, ma ditemi voi siete…” “Mi chiamo Aires” rispose divertita la giovane. Con queste parole il trio si dileguò nel silenzio della notte.


I due comandanti dell'Allegra Dama di Porto durante un loro momento di intimità

Bob detto “Aggiustatutto”

L’esperto manovale

Approdati al porto fluviale sull’Anduin di Benetnasch, i tre pirati si sarebbero fermati in città per fare rifornimento di munizioni, vivande e rum in attesa della nave proveniente da Mercadia carica di spezie da commerciare con i mercanti della zona per poi ritornare in patria carica di soldi dei mercanti di Benetnasch, almeno se Vaan e i suoi non si fossero recati nella zona. Durante l’approdo un marinaio di Sershet, Ramon Windblow, avvisò il giovane Vaan che sulla poppa della nave c’era una falla dovuta probabilmente all’urto con qualcosa e lo avvisò di farla riparare in fretta se non voleva trovarsi a “viaggiare per mare sulle scialuppe”. Il vecchio disse di conoscere un tizio esperto di riparazioni, ma questo naturalmente aveva un costo. Vaan, che non era disposto a perdere il bottino sulla nave proveniente da Mercadia chiese al vecchio Ramon di mandargli il manovale al più presto. Questi era un giovane dalla carnagione scura e dai neri capelli arruffati, che il mattino seguente si accinse alla riparazione. Da come predicava Devis, visto il personale loro fornito per le riparazioni, avrebbero finito con almeno due giorni di ritardo alla partenza della caravella di Mercadia. Tornati dal loro giro in città i tre, arrivati al vascello , videro il giovane moro accoglierli sorridente, egli con enorme perizia e rapidità aveva coperto la falla solo in poche ore. Spiegando ai suoi datori di lavoro come era riuscito a colmare il buco usando termini tecnici incomprensibili per i tre compagni, il giovane conteneva a stento la voglia di inginocchiarsi e ululare di gioia alla nuova arrivata, la luna. Vaan allora, testando personalmente l’esito della riparazione decise di fare un’offerta al giovane moro, “Senti Aggiustatutto, perché non ti unisci a me e ai miei compagni, ti parlerò con chiarezza, noi siamo una ciurma di pirati e con noi potrai guadagnare ben di più di quanto guadagneresti facendo una vita da marinaio semplice, inoltre avrai la garanzia di girare il mondo e trangugiare rum tutti i santi giorni, allora che ne dici? Hai tempo all’incirca fino a domani pensaci e fammi sapere, contiamo su di te” . Da quel momento Bob “Aggiustatutto” è entrato a pieno titolo nella ciurma di Vaan sotto lo sguardo compiaciuto e ironico del vecchio zio Ramon.

La prova di Tortuga

Il Flagello dei Mari

Terminata la scorribanda di Benetnasch, Vaan comunicò di volersi recare a Tortuga, la leggendaria patria di filibustieri, pirati e tagliagole con l’intento di radunare un vero e proprio equipaggio. Così viaggiarono una settimana per poi vedere, con l’arrivo dell’aurora le bianche coste dell’isola dei fuorilegge. Approdati, l’isola mostrò subito il suo vero volto, ubriachi per strada, uomini e donne che, nel migliore dei casi prendevano il sole completamente nudi sulla spiaggia in pose indecorose. Il frenetico e caotico ritmo di Tortuga coinvolse il quartetto in pieno, già dalle prime battute Devis si recò subito in una delle tante bische clandestine, Bob mostrò interesse nel prendere sole nudo sulla costa constatando la qualità del panorama, dal canto loro da quando arrivati a Tortuga, Vaan e Aires facevano l’amore molto più spesso. Insomma sembrava che Tortuga avesse il potere di donare vitalità e spirito di trasgressione a tutti coloro che ci vivevano. Il secondo giorno del loro soggiorno nell’isola Vaan, reduce da una notte in compagnia della bella Aires, si recò dal capo del Porto, vero sovrano dell’Isola dicendogli di essere un pirata e di aver bisogno di uomini per il suo equipaggio. Il capo del Porto rispose “ E no ragazzo, tu non sei ancora un pirata, hai una nave e puoi circolarci liberamente questo è vero, ma, come saprai ci sono delle regole per diventare un pirata, anche se mi spiace ammetterlo, dovrai superare le mie tre prove e poi avrai diritto a tutti gli uomini che vorrai”. Le tre prove consistevano nel navigare in mare aperto durante una delle periodiche tempeste che coinvolgevano le acque territoriali dell’isola, nel rubare degli oggetti senza farsi scoprire dagli uomini del capo, e infine di sconfiggerlo in duello. Il giorno seguente Vaan comunicò di voler affrontare le prove, così alla prima tempesta Vaan salpò con il suo vascello tra i flutti. Quando la tempesta fu terminata Vaan ritornò un po’ ammaccato e affamato a Tortuga, pronto per la seconda prova. Questa fu più semplice della precedente, ma rivelava comunque delle insidie. Numerose trappole erano piazzate nel labirinto e, inoltre, le continue svolte dei corridoi e la scarsa illuminazione rendevano difficile l’orientamento, ma anche questa prova venne superata dal giovane pirata. Ora rimaneva solo una prova, la più difficile, sconfiggere il Capo del Porto. Il mattino seguente Vaan si presentò dal Boss fucile alla mano dicendo di essere pronto ad affrontare la terza prova. Il Capo del Porto alzò lo sguardo sorridendo, senza proferire parola estrasse dalla guaina una spada dalla strana foggia e attaccò risoluto Vaan. Il giovane comprese che il primo colpo era solo un avvertimento, così rispose all’offensiva mirando con il moschetto alla caviglia del Boss che sembrò non accorgersi nemmeno del colpo inferto. Il duello dal porto si trasferì ad una scialuppa di salvataggio ancorata proprio adiacente a un grosso incrociatore. L’aria veniva sferzata dai colpi dei due rivali, e mentre Vaan era occupato a spostare il combattimento sul maestoso incrociatore il suo oppositore lo colpì di striscio sul braccio destro, arrampicatosi agilmente sulla nave Vaan colpì con un proiettile mirato l’impugnatura della spada larga del Capo del Porto disarmandolo. Allora il giovane, ritenendo di aver superato la prova voltò le spalle al nemico, che colse l’occasione per sguainare un affilato coltello dallo stivale e colpì in pieno la spalla sinistra del suo giovane rivale deridendolo “Ragazzo non ho mai detto che avresti vinto soltanto disarmandomi”. Vaan scottato dall’improvvisa reazione del Boss di Tortuga si girò di scatto lanciandogli un colpo che gli trafisse la mano e, saltato giù dall’incrociatore, approfittò della reazione per legare il suo oppositore in modo che non avesse più potuto muoversi. “Eh eh eh” ridacchiò il Capo del Porto “Molto bene ragazzo ora sei uno di noi” e rivolto al suo mozzo “Coraggio Ringhio porta una buona bottiglia di rum per festeggiare l’ascesa di un altro pirata”. Vaan e il Boss pranzarono assieme con le loro ciurme riunite ridendo e scherzando. “Molto bene ragazzo, hai diritto a formarti la tua ciurma, personalmente ti consiglio di reclutare dei giovani anche inesperti, vedrai, con il tempo diverranno degli esperti filibustieri, dunque… posso consigliarti qualche nostro giovane abbastanza promettente, vieni ti porto da loro”, e fu così che Vaan e i suoi conobbero gli altri otto membri della ciurma della “Volpe di Mare” come venne chiamato il giovane pirata dal Boss. Radunato ancora una volta il suo equipaggio Vaan si accinse a lasciare Tortuga. “Ancora una cosa ragazzo mio” disse il Capo del Porto “Ho deciso di regalarti l’incrociatore dove ti sei rifugiato per attaccarmi senza rischiare di essere colpito durante il nostro duello, ricordi? Ebbene ora quella nave e tua vai e spiega le tue nere vele contro gli oppressori e i giudici, contro coloro che ti vogliono che ti vogliono rinchiuso in una di quelle gabbie per uccelli o peggio, quelli che ti desiderano sotto un buon metro di terra… Buona fortuna ragazzo mio” mentre la scena d’addio aveva causato il teatrale pianto di Devis, Vaan rispose, anche lui con il cuore appesantito dall’addio, “Arrivederci vecchio e che tu possa vivere libero fino alla fine dei tuoi giorni” trattenendo le lacrime il giovane pirata salì sulla sua nuova nave seguito dai suoi fidi uomini e sparando un proiettile contro il cielo diede il suo ultimo saluto a Tortuga.

W Vaan!!!

Andry forse sarebbe saggio cambiare il nome della città dove il grandissssssssssimo Vaan ha conosciuto Aires, andare a fregare nel palazzo di Alabasta non è un'idea tanto sana...
PS:
...Pelooooooooooooooooooorrrrrrrrrrrrrrr

Vaan The Superstar Pirate ha scritto:

Andry forse sarebbe saggio cambiare il nome della città dove il grandissssssssssimo Vaan ha conosciuto Aires, andare a fregare nel palazzo di Alabasta non è un'idea tanto sana...
PS:
...Pelooooooooooooooooooorrrrrrrrrrrrrrr

Toccherebbe cambiare tutta la storia e non c'ho voglia...
Ma possiamo considerare che in realtà avete rubato solo i regali che erano stati dati alla principessa e non il vero tesoro reale!

Cmq, non per fare il pignolo, ma nello scontro con Ehins non è Aires che ha deciso saggiamente di ritirarsi ma semplicemente era mezza morta e il resto dell'equipaggio l'ha portata in salvo

Dettagli...

E comunque sia è la più saggia dell'equipaggio, dovevo differenziare i ruoli di tutti per non farli tutti uguali quindi...
Pelooooooooooooooooooorrrrrrrrrrr!!!

E na miseria! quanto l'hai fatto lungo il background?! Complimenti...in confronto il mio è lungo come la storia di aires!!!
P.S:Andri hai messo la descrizione di Davis anche nella scheda di Bob.....

Rufio92 ha scritto:

E na miseria! quanto l'hai fatto lungo il background?! Complimenti...in confronto il mio è lungo come la storia di aires!!!
P.S:Andri hai messo la descrizione di Davis anche nella scheda di Bob.....

Ti ringrazio Rufio XDXD

Nome: Ettore, leader degli Squali Rossi
Classe: Guerriero 4°/ Ladro 2°
Razza: Umano
Sesso: Maschio
Allineamento: Caotico Neutrale
Altezza: 1,80 m
Peso: 71,5 kg
Capelli: Biondi
Occhi: Neri
Età: 26 anni
Divinità: San Culo e Kord

Caratteristiche:

	Valore	Modificatore
Forza	16	+3
Destrezza	15	+2
Costituzione	13	+1
Intelligenza	10	+0
Saggezza	12	+1
Carisma	14	+2

Ettore viene incontrato a Tortuga dopo lo scontro tra gli avventurieri e la ciurma di Ehins. Viene presentato a Vaan da Devis, assieme a tutti i componenti degli Squali Rossi, la sua squadra di mercenari.

Aspetto & Personalità

Il suo nome (alquanto originale) si rispecchia perfettamente con il modo di fare del personaggio. Anche se è consapevole di non essere il più forte in circolazione, non si preoccupa di provocare chicchesia. Sempre vivace e spensierato, Ettore è giovane (da finire)

Grandissimi Ettore e gli Squali Rossi, ma soprattutto viva il Capitano

Vaan The Superstar Pirate ha scritto:

Grandissimi Ettore e gli Squali Rossi, ma soprattutto viva il Capitano

E soprattutto me!!!

Nome: Squali Rossi
Numero componenti attuali: 15
Leader: Ettore

Gli Squali Rossi sono un gruppo di baldanzosi e stravaganti mercenari che si sono uniti alla ciurma di Vaan sotto richiesta di Devis. Portano come stemma uno squalo rosso dall'aria per niente minacciosa (vedi immagine sopra).
Tra le loro fila vi sono tutti abili combattenti appartenenti alle più disparate razze. Il loro leader è Ettore, con cui compiono in determinate occasioni dei balletti, assai brutti a vedersi, dove tutti i membri si muovono in sincronia e alla fine portano tutte le loro armi ad incontrarsi.
Su di loro per adesso non si sa nient'altro...

Nome: Vega
Classe: Rodomonte 9°
Razza: Umano
Sesso: Maschio
Allineamento: Caotico Neutrale
Altezza: 1,86 m
Peso: 73 kg
Capelli: Neri
Occhi: Marroni
Età: 18 anni
Divinità: Da definire

Caratteristiche:

	Valore	Modificatore
Forza	12	+1
Destrezza	19	+4
Costituzione	14	+2
Intelligenza	14	+2
Saggezza	10	+0
Carisma	15	+2

Nome: Il Mozzo
Classe: Popolano 5°
Razza: Umano
Sesso: Maschio
Allineamento: Neutrale puro
Altezza: 1,60 m
Peso: 40,5 kg
Capelli: Marroni
Occhi: Marroni
Età: 15 anni
Divinità: Esiste una divinità dei mozzi?!

Caratteristiche:

	Valore	Modificatore
Forza	11	+0
Destrezza	12	+1
Costituzione	10	+0
Intelligenza	8	-1
Saggezza	14	+2
Carisma	7	-2

Il mozzo è il membro più giovane e ridicolo della ciurma di Vaan. Il suo nome è ancora sconosciuto (perfino da lui stesso) in quanto, nella migliore delle ipotesi è sempre stato chiamato “Mozzo”. Tutti i membri dell’ equipaggio del “Vento Biondo” nutrono una sorta di timore reverenziale verso questo leggendario personaggio. Il suo stile di combattimento rispecchia perfettamente la sua personalità, tipica di un mozzo, egli brandisce con entrambe le mani uno Spazzolone +2 che getta nel panico tutti suoi oppositori. Il Mozzo è un individuo pacioso e semplice di mente, ma la sua ira funesta è temuta per tutto il Mizzar e oltre…
Anche la sua descrizione fisica rispecchia perfettamente la sua professione che egli porta avanti con tanto zelo, capelli marroni da mozzo lasciati fluire liberamente sulla nuca, tipici occhi castani di chi esercita la sua funzione, denti sporgenti ma curati con gran finezza e qualche passata di spazzolone, fisico mingherlino che solo un perito manovale del suo calibro possiede.